A fine novembre dell’anno scorso, un evento meteorologico estremo aveva messo in ginocchio il paese di Bitti in Sardegna e nei giorni successivi, come FIE, avevamo dato notizia della campagna di raccolta fondi da destinare alla ricostruzione di quanto gravemente danneggiato e alla messa in sicurezza del territorio. Ai primi di Dicembre l’Associazione Gruppo Escursionistico Su Golostiu – affiliata FIE – aveva diffuso il seguente messaggio attraverso i social:
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Il Presidente del G.E. Su Golostiu con sede a Bitti, Francesco Doneddu, ci scrive oggi per fornirci un aggiornamento sulla situazione: «Credo che tutti abbiano avuto la possibilità di vedere le terribili immagini di questo evento catastrofico causato da una bomba d’acqua di incredibili proporzioni: per diversi giorni ne hanno parlato tutti i media. Già nel novembre 2013 una pioggia devastante aveva colpito il paese di Bitti insieme ad altri paesi ed alla cittadina di Olbia. Gran parte dei danni causati dal ciclone Cleopatra erano stati riparati dalla solerte amministrazione comunale: i canali tombati erano stati svuotati dai detriti e ricostruiti cosi come la piazza principale attraversata da un argine sotterraneo». «Il 28 novembre 2020 un altro evento di proporzioni 20 volte superiori a quelle del ciclone Cleopatra si è nuovamente abbattuto sul centro abitato e sulle colline che circondano il paese quasi in maniera mirata rispetto al resto del territorio sardo. Il terreno friabile delle colline circostanti ha ceduto trascinando verso il fondo valle in una furia devastante acqua, fango, alberi, massi, auto e, aspetto più doloroso di tutti, due persone anziane ed un giovane pastore che cercava di salvare il proprio gregge. |
Immagini dal disastro: |
E prosegue: «L’associazione Su Golostiu, pioniera della FIE in Sardegna a cui è affiliata da oltre 20 anni, che raccoglie ogni anno un centinaio di iscritti provenienti anche da tutti i paesi vicini, non poteva assistere inerte a tale calamità. «Col patrocinio del Presidente del Comitato Regionale Sardegna Arcangelo Puddori, socio dell’associazione, e del Presidente Nazionale Mimmo Pandolfo – ad entrambi va il nostro sentito ringraziamento -, è stata avviata una campagna di raccolta fondi per contribuire alla ricostruzione del paese. Tale campagna di raccolta fondi è tuttora in corso mentre si sta definendo in diversi incontri con l’amministrazione comunale l’oggetto e le modalità dell’intervento da eseguire. Si punta a ricostruire il sentiero a monte dell’abitato che dalla chiesa di Buon Cammino porta ai ruderi della chiesa di Sant’Anna: frane, tronchi di pino, massi e cespugli di rovi hanno ostruito la mulattiera e travolto le transenne in legno che la mettevano in sicurezza. Si tratta di un sentiero lungo circa 800/900 m che si inerpica fino ad un belvedere da cui è possibile apprezzare un panorama incantevole con tutti i paesi dei dintorni e sullo sfondo la catena montuosa carsica del Montalbo. «A lavori eseguiti chiederemo che una targa sia apposta all’inizio del sentiero con la dicitura: Opera di ricostruzione eseguita da Su Golostiu, associazione affiliata alla FIE». |
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