Il Sentiero Europeo del Mediterraneo (E12) compie i suoi primi passi in Calabria

Lo scenario dell’E12 in Calabria da Castrocucco di Maratea, con l’Isola di Dino in primo piano (foto di ‘Bartolo’)

Con grande determinazione le Associazioni Escursionistiche calabresi affiliate alla FIE hanno lavorato, nella seconda metà del 2020, per presentare una prima bozza di progetto ed ottenere dalla ERA (European Ramblers Association) l’autorizzazione alla realizzazione del Sentiero Europeo del Mediterraneo (E12), sentiero di lunga percorrenza che, partendo da Gibilterra, abbraccia tutto il mediterraneo camminando sulla fascia costiera di Spagna, Francia, Italia, Penisola Balcanica, includendo in futuro anche Turchia e i Paesi del Nord Africa.

Torre San Gregorio con vista costa viola e stretto di Messina

Con in mano l’approvazione arrivata lo scorso dicembre, in questa prima metà dell’anno sono già stati presi i contatti con diverse amministrazioni locali per la tracciatura e segnatura di questa importante arteria della mobilità dolce, che avrà la certificazione di qualità della ERA (Leading Quality Trail è uno standard di certificazione per i sentieri ideato dalla ERA) e che porterà escursionisti e viaggiatori di tutto il mondo a visitare le aree costiere della Calabria, tirrenica e ionica, con le sue innumerevoli bellezze naturalistiche, storiche e paesaggistiche.

Altra veduta panoramica dal Sentiero Europeo E12

Nella parte alta della Calabria, fascia tirrenica, le Associazioni sono al lavoro per la definizione della traccia che passerà nei territori dei comuni di Tortora, Praia a Mare, San Nicola Arcella, Scalea, Marcellina e Santa Maria del Cedro, passando così per il Castello Normanno, l’Isola di Dino e l’Arcomagno, giusto per citare solo alcuni dei punti di interesse.

Nella parte sud della Calabria, sono diverse le Associazioni che hanno iniziato a progettare e fare i primi sopralluoghi nel territorio della Città Metropolitana di Reggio Calabria, muovendosi sulla fascia tirrenica nel territorio di Scilla, Villa San Giovanni e Campo Calabro, dove panorami mozzafiato sul mare e sulla vicina Sicilia, con l’Etna, le Eolie e Capo Vaticano a fare da cornice, ammalieranno i visitatori immersi nel verde delle pendici aspromontane. Non solo natura e paesaggio in questa tratta: il “Sentiero delle Torri e delle Fortificazioni” correrà a cavallo dei puntoni della Costa Viola toccando i resti delle numerose Torri di avvistamento come Torre San Gregorio e Torre Cavallo per arrivare al sistema delle Fortificazioni Umbertine nell’area dello Stretto di Messina, tappe obbligate per la loro importanza storica.

Nella zona compresa tra Palmi e Scilla le associazioni potranno avvalersi di sentieri storici di infinito fascino come il famosissimo Tracciolino sospeso sulla Costa Viola.

Sulla fascia ionica, per la tratta da Bianco a Monasterace, di cui una gran parte potrà essere proposta anche per una percorrenza notturna, avremo come protagonisti le acque cristalline e il paesaggio, ma anche la storia e l’archeologia per la presenza di numerosi siti (antica Kaulon, Locri Epizephirjii, Castello di Roccella, Villa Romana di Casignana, Torri di avvistamento e Musei archeologici).

In fase di studio anche il tratto costiero tra Paola e Pizzo, che saprà valorizzare i borghi tirrenici e le rinomate spiagge locali, mentre a breve saranno concretizzate le proposte per i tutte le altre tratte costiere della Calabria.

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