La Giornata della Terra (della quale abbiamo due anni fa ripercorso la storia), che cade ogni anno il 22 aprile, quest’anno ha come tema “Investi nel nostro pianeta”.
L’obiettivo che quest’anno ci si propone di realizzare è quello dell’accelerazione nella lotta al cambiamento climatico stimolando cittadini, imprese e governi a fare la propria parte, ognuno sulla base delle sue competenze e ad acquisire consapevolezza della grave situazione che stiamo affrontando.
Nell’ultimo rapporto, l’IPCC (The Intergovernmental Panel on Climate Change), gli scienziati climatici delle Nazioni Unite mettono l’accento sul fatto che è necessario agire subito per contenere il riscaldamento della terra a +1,5 gradi rispetto al periodo preindustriale.
Come ci ricorda la ong Earth (fonte: sito ansa.it), riconosciuta dal segretario generale dell’ONU “continuiamo a sostenere tecnologie che sono dannose per la crescita futura, mentre per Kathleen Rogers, presidente di Earthday, “dobbiamo costruire una cittadinanza globale che padroneggi il concetto di cambiamento climatico e sia ispirata dall’educazione ambientale ad agire in difesa del pianeta”.
Ogni minuto nel mondo vengono erogati al settore fossile sussidi stimati in 11 milioni di dollari, per un totale di circa 5.900 miliardi all’anno e, fra le principali proposte che le associazioni ambientaliste particolare enfasi viene data a quella che chiede un’accelerazione significativa nella transizione alla produzione di energia da fonti rinnovabili.
Il programma per la 52esima edizione della Giornata della Terra punta a mobilitare, come negli anni precedenti, un miliardo di persone in tutto il mondo. Dal 2020, a causa del Covid, la manifestazione, anziché vedere momenti di incontro e di scambio fra le persone la manifestazione si è trasformata nella maratona multimediale #OnePeopleOnePlanet.
In occasione della Giornata Mondiale della Terra, nella giornata del 22 aprile sarà visibile gratuitamente (poi potrà essere scaricato on demand) il film One Earth – tutto è connesso, un viaggio attraverso i continenti per documentare “allevamenti intensivi, deforestazione tropicale, epidemie, cambiamenti climatici. Un racconto della catena di fenomeni che sono alla base della perdita di equilibrio della nostra unica Terra.