Decima giornata di Lorenzo Schia sul Sentiero Europeo E7.
Anche oggi il percorso ha attraversato le zone che videro, poco più di un secolo fa, gli aspri combattimenti della Prima guerra mondiale.
Oggi tappa corta obbligatoria, dal paese di Foza a rifugio Barricata.
Un tratto ancora pieno di storia, ho potuto vedere i segni della Grande Guerra: monumenti, trincee e tanto filo spinato. Nonostante questo, la tappa mi ha riservato ancora tanta bellezza paesaggistica, non solo i panorami visti dalle vette più alte ma, mi riferisco principalmente ad una valle incantata, piena di animali liberi al pascolo, sembrava di essere tornati indietro nel tempo.
Purtroppo anche questa valle così fiabesca, non è stata risparmiata dalla distruzione della Grande Guerra ma, recentemente, anche dal passaggio della tempesta Vaia, che ha divelto centinaia e centinaia di alberi. Ancora oggi si nota la devastazione di ciò che è accaduto. Anche questo, se pur doloroso, fa parte della storia di questo territorio.
La tappa termina con il mio arrivo al rifugio Barricata, dove ad attendermi c’erano i gestori, con una simpatica signora a cui non avrei saputo dare un età; solo dopo scopro che ha 92 anni e ancora non ci credo! Forse è vero, questa è una valle fiabesca dov’è il tempo scorre lentamente.
Anche qui mi è stata riservata un’accoglienza speciale e il racconto di questa mia avventura sull’ E7 ha stupito ancora una volta.
Prima di passare alla consueta mappa Google e alla rassegna per immagini, anticipiamo questo breve video nel quale possiamo notare quanto intensamente Lorenzo Schia viva l’attraversamento dei luoghi della Grande Guerra, emozione già provata l’anno scorso sul Monte Pasubio, nel corso del suo viaggio sul Sentiero Europeo E5.