Tredicesimo giorno di Lorenzo Schia sull’E7: ancora storia, e poi natura, paesaggio e dislivelli

Siamo giunti al tredicesimo giorno di percorrenza sul Sentiero Europeo E7 (giovedì 15 settembre 2022) e Lorenzo Schia si è dedicato una giornata di grande intensità, continuando a percorrere (o a ripercorrere, dato che già l’anno scorso era passato dal Monte Pasubio nel corso della avventura sul Sentiero Europeo E5) luoghi intrisi di storia, di natura selvaggia e di paesaggi mozzafiato. La rassegna video e fotografica che segue speriamo ben documenti queste emozioni.

Ma iniziamo, come ormai di consueto, con le parole del nostro amico runner:

Un’altra lunga tappa dal paese Posina al monte Tomba.
Ancora tanta storia della Grande Guerra. Sono nelle zone del Pasubio, inizio il percorso e la salita mi porta al passo Xomo a seguire un valico e alla mia sinistra vedo una imponente muraglia con una scritta che riporta “Strada delle 52 Gallerie”. Ci siamo, salgo subito di quota e dopo l’attraversamento delle gallerie in salita una scende, è la numero 52 (galleria Sardegna) che mi porta direttamente al rifugio Achille Papa.
Il tempo è bello è il sole mi apre uno scenario speciale, mi fermo per un caffè e a liberare la mente, poi mi rimetto in cammino sulla “Strada degli Eroi” che mi porta al passo delle Fugazze.
Risalgo e ad un punto la strada è interrotta, giro lo sguardo il percorso prosegue su di un ponte tibetano (il ponte AVIS) che mi porta in direzione del rifugio Campogrosso.
Arrivo al rifugio, entro e ricevo un caloroso benvenuto, mi stavano aspettando! Mi chiedono tante informazioni ed esperienze vissute in merito alla mia esperienza su questo E7. Mi siedo al tavolo per pranzare e la gentilezza del personale è speciale; mi sarei fermato più tempo ma, da lì a poco sapevo arrivare la parte più impegnativa di questa tappa, la salita sul Gruppo del Carega.
Ci risiamo: uno sguardo verso l’alto, è lassù che devo andare. Conosco questo tratto e so che non perdona è praticamente un vertical dove per alcuni tratti devo utilizzare anche le mani. Spettatori inaspettati mi accompagnano lungo questa difficoltosa salita in ghiaia, sono i camosci! che mi guardano come per incitarmi a non mollare. Mi sembra di rivivere il tifo delle persone in una gara.
Finalmente arrivo sulla forcella e si apre una vallata spettacolare. Inizia la lunga discesa e diverse marmotte emettono il loro classico fischio, ancora camosci, che bellezza la natura!
Abbandono i sentieri e imbocco una strada bianca che mi porta all’ultimo sentiero nel bosco, ecco arrivato alla stazione sciistica di Malga S.Giorgio. L’ultima salita e finalmente chiudo questa tappa al rifugio del monte Tomba.

Ed ecco la mappa della posizione di Lorenzo Schia, i video e la rassegna fotografica del giorno.

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