Nel 2013 venne deliberato che il 5 febbraio di ogni anno sarebbe diventata la Giornata Nazionale contro lo Spreco Alimentare. Quella che si celebra quest’anno è quindi la decima edizione ed è sempre più proiettata verso il traguardo sempre più vicino degli Obiettivi di sostenibilità fissati dall’Agenda delle Nazioni Unite.
Il focus è stato posto sulla prevenzione dello spreco alimentare a tutti i livelli, da quello domestico che incide per oltre il 50% sulla filiera dello spreco italiano e internazionale, alle perdite in campo, alla dispersione alimentare nelle varie fasi che precedono l’acquisto, la gestione e il consumo del prodotto finito. Questa edizione vuole sensibilizzare la società su vasto raggio: istituzioni, aziende, scuole e cittadini devono interrogarsi sulle strette implicazioni fra spreco alimentare e impatto ambientale. L’occasione vuole inoltre suggerire come appropriarsi degli Obiettivi dell’Agenda 2030, per far sì che ognuno li inserisca nella propria pratica quotidiana, mediante azioni e comportamenti concreti.
La Giornata Nazionale di Prevenzione dello Spreco Alimentare è stata celebrata per la prima volta il 5 febbraio 2014. L’iniziativa è stata ideata e istituita dalla Campagna pubblica di sensibilizzazione “Spreco Zero” con l’Università di Bologna – Distal insieme al Ministero dell’Ambiente, per iniziativa del coordinatore PINPAS Andrea Segrè. Nel 2004 vennero convocati gli “Stati Generali” della filiera agroalimentare italiana.
La Giornata di Prevenzione dello Spreco Alimentare è l’occasione per la diffusione dei dati da parte dell’Osservatorio Waste Watcher International.