Il nuovo numero di “Sentieri”, la rivista ufficiale della FIE dedicata espressamente all’escursionismo, è online sul sito ad essa dedicato. In alternativa, come di consueto per questa pubblicazione, è disponibile una versione consultabile a video sul sito sfogliami.it. Nel giro di qualche giorno saranno disponibili per lo scaricamento e la stampa anche i singoli articoli.
La rivista è cresciuta. Con questo numero siamo arrivati a 36 pagine di contenuti interessantissimi. Si inizia con un editoriale del presidente della FIE Domenico “Mimmo” Pandolfo, particolarmente importante e sentito, perché è l’ultimo che porta la sua firma. Il prossimo 15 aprile, l’Assemblea dei presidenti delle associazioni affiliate alla Federazione Italiana Escursionismo procederà al rinnovo delle cariche e Pandolfo non sarà più rieleggibile, essendo già stato in carica per due mandati quadriennali. Invitiamo fin da ora le associazioni a prevedere la loro partecipazione a questo importante momento – e perdonateci la digressione.
Dicevamo: contenuti interessantissimi. Davvero uno sguardo sul mondo. Si parte con il Cammino di San Rocco, in Trentino, per passare alla Val d’Orcia, in Toscana. Si conclude la parte italiana con un viaggio attraverso le colline del Prosecco, patrimonio UNESCO dell’umanità. A questo punto, il nostro interesse si sposta verso uno dei paesi forse meno conosciuti dell’Unione Europea, la Bulgaria, alla scoperta dei sette laghi di Rila, nei Balcani. Il viaggio intorno al mondo si conclude in Nepal, verso il Manaslu, la montagna dello spirito.
Inoltre, con questo numero, nasce una nuova rubrica: “Camminare con gusto”, iniziando con le mille prelibatezze enogastronomiche della Toscana, presentate da Renato Scarfi il quale, oltre a essere un camminatore, è sommelier e degustatore di formaggi.
Il numero si chiude con una nota triste. Mentre si stava completando la raccolta degli articoli, è infatti giunta in redazione la notizia della scomparsa di Severino Rungger, storico esponente della FIE e primo Commissario Tecnico Sentieri nella storia della Federazione, vero e proprio pioniere dei Sentieri Europei in Italia. Non poteva mancare un breve ma sentito ricordo, scritto dal suo amico di lunga data Maurizio Boni.