L’Organizzazione delle Nazioni Uniti dichiarò il 2002 Anno Internazionale della montagna (International Mountain Year). Questa iniziativa contribuì a sviluppare la consapevolezza, fra la popolazione mondiale, dell’importanza dell’ambiente montano, portò alla costituzione di comitati in settantotto Paesi e favorì il partenariato internazionale per lo sviluppo sostenibile nelle regioni di montagna.

A partire dall’anno successivo, venne istituita la Giornata Internazionale della Montagna, che si decise di far cadere l’11 dicembre di ogni anno, con l’obiettivo di far riflettere e animare iniziative di sensibilizzazione su questa componente fondamentale del nostro ecosistema. Le montagne, che costituiscono all’incirca il 27% della superficie terrestre, sono  infatti fornitrici di acqua potabile, offrono l’habitat a numerose specie vegetali e animali, contribuiscono alle diversità culturali, sovente sono destinazioni turistiche di grande prestigio e – per noi non ultimo – rappresentano il terreno della nostra pratica escursionistica. 

Foto di kinkate da Pixabay

Ma quello montano è un ecosistema estremamente fragile, come troppo spesso abbiamo potuto constatare nel corso degli ultimi anni: le montagne sono vulnerabili all’eccesso di antropizzazione e soffrono a causa del cambiamento climatico (scioglimento dei ghiacciai, colonizzazione da parte di specie animali e vegetali non indigene, ecc.). Vanno dunque rispettate e tutelate e, per farlo, occorre prima di tutto sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza di questi temi. Ogni anno, quindi, nel quadro della Giornata Internazionale, viene proposto un tema unico, da sviluppare in tutti i Paesi interessati: quello scelto per il 2023 è Ripristino degli ecosistemi di montagna.

In Italia, a causa della morfologia del nostro territorio e dell’importanza – anche economica – della montagna, questo dovrebbe essere un argomento particolarmente sentito. Il 41,6% della superficie complessiva del nostro paese è caratterizzata da un paesaggio prevalentemente collinare e il 35% è costituito da montagne. Inoltre, la tutela di questo particolare ambiente è in linea con il quindicesimo Obiettivo di Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite “Vita sulla Terra, che si concentra sulla conservazione degli ecosistemi del pianeta. Infine, il tema della Giornata Internazionale della Montagna 2023 si colloca nell’iniziativa del Decennio delle Nazioni Unite sul Ripristino degli Ecosistemi 2021-2030

A livello istituzionale, le celebrazioni di questa giornata è in carico alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, Dipartimento per gli Affari Regionali e le Autonomie, che nell’ambito delle proprie attività provvede all’organizzazione della Giornata. Quest’anno è stato pubblicato un avviso finalizzato alla ricezione di candidature per realizzare specifiche iniziative, in modo da stimolare lo sviluppo di idee e per coinvolgere dal punto di vista organizzativo i comuni interamente montani.


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