Escursione del 5 maggio 2024
La neve che si scioglie nella conca delle Càrsene e le piogge che penetrano nelle cavità sotterranee alimentano cunicoli, sifoni e laghi sotterranei che, in primavera, nel periodo di massima portata, danno origine a splendide cascate tra cui il celebre Pis del Pesio. In questo itinerario ad anello nel cuore del parco naturale del Marguareis le andiamo a scoprire partendo dalla Certosa di Pesio.
Imbocchiamo il sentiero naturalistico, un sentiero autoguidato, illustrato da numerosi pannelli e, con una breve deviazione, durante il percorso, si raggiunge anche il Recinto faunistico delle Canavere, nel quale sono ospitati alcuni esemplari di cervi ben visibili.
Brusche salite tra i boschi, che, in primavera, sono intensamente impregnate di profumo di aglio orsino, ci conducono nei pressi della radura del gias Fontana.
Pochi metri dopo, facciamo una breve deviazione verso destra, che, con una leggera discesa, ci porta al torrente dove si può ammirare la bellissima cascata del gias Fontana proveniente dalle sorgenti del Pesio (che raggiungeremo tra poco).
Continuiamo il percorso, entrando in un bosco sempre più fitto, dirigendoci verso le ripide pareti rocciose da cui scaturiscono le cascate del Pis.
È un luogo davvero suggestivo. L’acqua che sgorga da queste pareti, a volte copiosamente, a volte meno, a seconda della quantità di neve presente in quota e delle precipitazioni piovose, proviene da cunicoli, laghi e sifoni sotterranei della soprastante conca delle Càrsene. Scaturendo improvvisamente dalla parete, libera i suoi getti, posti tra i venti e i trenta metri di altezza, tramite alcuni fori della roccia che si son creati nel tempo, alimentando così il torrente Pesio.
Dopo una dovuta pausa pranzo al Gias degli Arpi, discendiamo l’ultimo tratto in direzione del Pian delle Gorre.
Questo tratto di sentiero, risulta una vecchia strada militare che porta fino al passo del Duca, se percorsa in senso opposto. Nell’ultimo tratto, incontriamo le splendide cascate del Saut, che raccolgono le acque provenienti dal vallone omonimo e da quello di Sestrera.
Lungo la strada che porta dal pian delle Gorre alla Certosa di Pesio, abbiamo visitato il cimitero partigiano. Nel periodo del secondo conflitto mondiale, numerosi uomini male armati si sono radunati in questa valle in cui vi furono feroci scontri contro le forze nemiche.
Ci torneremo volentieri in questa valle, il Passo del Duca ci aspetta!
Giorgio Santangelo
Naturaltrek