2023 – Monte Comune (Penisola Sorrentino-Amalfitana)
Sono ormai 20 anni che l’associazione FIE Ulyxes ed il suo presidente Salvatore Donnarumma organizzano nell’ultima domenica prima di Natale un’escursione particolare: “Il Natale degli Escursionisti”. Un’occasione di incontro e di scambio culturale fra realtà associazionistiche diverse fra di loro, per chiudere l’anno escursionistico, scambiare gli auguri di Natale e far festa, immersi in uno degli scenari che i magnifici Monti Lattari della Penisola Sorrentino-Amalfitana offrono al godimento collettivo.
Per il Natale 2023 la scelta è ricaduta su Monte Comune (900 metri) nel territorio di Vico Equense, proponendo un circuito di difficolta E: Arola – Preazzano – CAI 328 – Monte Comune – CAI 300 – Sella Arola – CAI 342 – Arola.
Il monte Comune è ubicato all’interno del Parco Regionale dei Monti Lattari, ente che raccorda tutte le aree protette e riserve naturali (SIC, ZSC, ZPS) create all’interno della Penisola Sorrentino-Amalfitana e lungo le sue coste nel Golfo di Napoli e in quello di Salerno. Tale territorio ha nella dorsale dei Monti Lattati l’ossatura unificante e di collegamento con la catena degli Appennini ed in particolare con i Monti Picentini. I Lattari, rinomati già nell’antichità perché ricchi di animali da latte, sono formati da rocce carbonatiche (calcari e dolomie) formatesi nell’Era Mesozoica, le cui cime sono state modellate a seguito dei forti moti compressivi originatasi nel corso del Miocene e protrattisi per tutto il Quaternario. Le vette non sono molto alte (vetta più alta Monte Molare 1444 metri), ma sono ricche di colli e vene che precipitano verso il mare, trasversalmente all’andamento della penisola da oriente verso occidente. Le principali vette sono: Monte Avvocata, Monte Finestra, Monte Sant’Angelo di Cava, Monte Cerreto, Monte Candelitto, Monte Cervigliano, Monte Tre Calli, Monte Calabrice, Sant’Angelo a Tre Pizzi (Molaro, Canino, Catello), Monte Conocchia, Monte Faito, Monte Comune, Monte Vico-Alvano, Monte San Costanzo.
Anche quest’anno la partecipazione è stata massiccia con oltre 100 escursionisti provenienti da tutta la Campania, guidati dal vicepresidente federale Domenico Pandolfo, con il presidente del CR Campania Attilio Romano e i rappresentanti di diverse associazioni FIE fra le quali: Lni Trek Salerno, Alta Quota Trekking, Get Cultnatura, Badizo Trekking, TrekkingCava, Somma Trekking. Ma, come tutti gli anni, non sono mancate le adesioni di singoli camminatori, componenti di altre associazioni e amici che non hanno voluto far mancare la loro presenza.
Il percorso, grazie alla splendida giornata di sole, ha offerto innumerevoli scorci panoramici ed interessanti dal punti di vista ambientale e di cultura rurale. Lasciato il borgo di Arola (che la tradizione vuole sia stato visitato da Antonino, poi abate, vescovo e patrono di Sorrento, nel VII secolo d.C. nella sua discesa dal romitaggio di Faito con Catello, vescovo di Castellammare di Stabia), il gruppo ha raggiunto la frazione di Preazzano.
Alla sinistra del portale del rudere della cappella settecentesca dell’Assunta si è intrapresa la salita, mediante la gradinata su roccia calcarea del sentiero CAI 328, lungo il bordo del Vallone Santa Margherita. Fra gli scorci sul Vesuvio, il Golfo di Napoli e i Monti Lattari, lungo il percorso emerge la masseria borbonica di Colle Stevens (toponimo derivante dalla famiglia, di origine probabilmente francese, che fece costruire la masseria). E’ questa una struttura rurale su due piani, oggi abbandonata, all’interno della quale spicca un antico palmento e delle volte a vela ancora intatte.
La salita è proseguita raggiungendo il Monte Staccato, poggio panoramico posto ad una quota leggermente più bassa dell’altopiano di Monte Comune. Questo ultimo toponimo ricorda che fino agli inizi dell’800 il monte era territorio demaniale, poi in gran parte ceduto a privati per renderlo pascolo bovino per il rinomato Provolone del Monaco. La fruizione ed il passaggio è rimasta però prerogativa di tutti, qui infatti passa il sentiero CAI 300 Alta Via dei Monti Lattari (oggi anche bretella del Sentiero Italia da Cava fino a Punta Campanella), intitolato al politico meridionalista ed escursionista Giustino Fortunato, nonché ideatore dell’Alta Via (1848 – 1932).
La vista splendida dall’altopiano del Monte Comune spazia a 360 gradi dal Vesuvio e il Golfo di Napoli, alla Costiera Amalfitana, da Monte Faito e il Massiccio di Sant’Angelo a Tre Pizzi al resto della Penisola Sorrentina con Capri.
Non poteva esserci scenario migliore per perpetuare il tradizionale incontro natalizio degli escursionisti. Dopo gli immancabili riti del pasto comunitario, delle foto e degli auguri, ci si è avviati lungo la discesa del Petrale, seguendo il sentiero CAI 300, che fra innumerevoli strapiombi sulle due costiere raggiunge la Sella di Arola.
Era questo un luogo di confine fra i ducati medievali di Sorrento e Amalfi (il Cancello del Vagno), una delle tappe obbligate da oltrepassare per collegare i borghi sul versante nord con quelli sul versante sud della penisola. Da qui gli antichissimi sentieri scoscesi di Tordigliano e di Chiosse (oggi in via di recupero anche grazie ai volontari di Ulyxes) permettevano di raggiungere la costa sud direttamente e senza dover risalire Monte Comune per ridiscendere nel versante amalfitano da Santa Maria del Castello.
Dalla Sella di Arola, infine, lasciando il sentiero CAI 300 che prosegue verso occidente, si è proseguito lungo la bretella CAI 342 (Via Veterina), che ha consentito all’allegra brigata di chiudere l’anello ritornando al borgo di Arola e terminare una splendida giornata.
Gaetano Astarita
AE Ulyxes Trekking