Lorenzo Schia completa l’attraversamento del Nord Italia e approda in terra francese

Lorenzo Schia ha raggiunto la Francia, con l’ultima tappa in territorio italiano per fortuna ancora baciata dal sole. Il tracciato del Sentiero Europeo E7 lo ha portato in riva al mare a Ventimiglia e, da lì, ancora pochi chilometri per fare tappa a Mentone, dove, come possiamo vedere nella sottostante fotografia, ha reintegrato le energie con un buon bicchiere di vino bianco.

Scherzi a parte, queste ultime tappe sono state caratterizzate dalle grandi distanze percorse e il runner si trova in largo anticipo sulla tabella di marcia. In effetti, rispetto a quanto preventivato, l’attraversamento della Liguria è stato più veloce, perché in diverse occasioni Lorenzo ha dovuto aumentare il chilometraggio previsto perché le strutture recettive sul percorso erano chiuse o non operative. Una marcia così lunga non può essere pianificata nei dettagli, ma rappresenta un mosaico che si compone di giorno in giorno, vista l’impossibilità di prevedere molti dei fattori che possono condizionare il cammino, a partire dalle condizioni meteorologiche e da quelle fisiche dell’atleta.

Nei prossimi giorni, il runner se la prenderà un po’ più comoda e arriverà puntuale il 23 ottobre a Monaco Montecarlo, dove ad accoglierlo ci sarà una delegazione della FIE, che lo festeggerà come merita.

Per ora, in attesa dei prossimi sviluppi, come di consueto riportiamo le dichiarazioni di Lorenzo Schia, la mappa Google del punto raggiunto, i video e le fotografie che ci ha inviato.

Oggi una tappa di confine, da sella di Gouta (Italia) a Menton (Francia).
Parto dal rifugio Gouta, dopo aver fatto una buona colazione e i saluti al gruppo di persone incontrate la sera prima. Con tranquillità mi immetto sul percorso, tanto è tutta in discesa fino al mare, almeno questo era il pensiero che mi balenava nella testa!
Sono su una strada in pietra con diverse gallerie; una strana somiglianza, ho la sensazione di essere ritornato agli inizi di questo viaggio, quando sono transitato nelle zone della grande guerra, il Monte Grappa e il Pasubio. Controllo ed effettivamente mi trovo su una strada militare, ecco svelata la strana similitudine.
Continuo a scendere e la discesa sembra non terminare più.
Sono ansioso, non riesco ancora a vedere ciò che mi aspettavo, ancora colline da superare e poi finalmente si!, là infondo vedo il mare. Che gioia!, lo aspettavo da tempo! Mi fermo ad ammirare lo sfondo, il sole e il bel tempo ravvivano i colori di questo panorama.
Non resisto, devo assolutamente immortalare questo momento. Continuo e il sentiero rapidamente mi porta nel centro di Ventimiglia. Che accoglienza incredibile: sbuco dal sentiero e mi trovo coinvolto in un corteo di sbandieratori accompagnati da suoni di tamburo; si tratta sicuramente di un caso ma il tempismo è perfetto, sembra fossero lì appositamente per accogliermi.
Sono le 13 e nelle vicinanze conosco un locale dove fanno ottimi piatti locali, ne approfitto per riposarmi e studiare il prossimo percorso, quello che mi porterà in direzione della Francia. Riparto e mi immetto lungo la costa, a lato il mare che riflette i raggi del sole. Ragazzi che colori!, sembrava di ammirare una fotografia.
Supero alcuni paesini ed inizio a vedere le segnaletiche che indicano il confine. Un colle da superare e nella discesa successiva vedo le bandiere della Francia, eccomi arrivato al confine. Lo supero e mi trovo al centro del paese di Menton dove finisce la mia tappa odierna.

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