L’appuntamento più importante della stagione, l’appuntamento al quale tutte le associazioni e tutti i marciatori vogliono partecipare. Per questo non si deve lasciare nulla al caso, nulla deve essere organizzato con pressapochismo, ma con metodicità e sincronismo.
Qui in Veneto, e più precisamente nel comune di Pieve del Grappa, ai piedi del Monte Grappa, abbiamo la fortuna di avere una struttura che può ospitare tutti i partecipanti all’evento e ci dà la possibilità di stare tutti a contatto diretto. Qualcuno può dire che la struttura non ha la possibilità di avere determinati servizi che può offrire un hotel con centro benessere o altro.. ma tutto dipende, da come intendi vivere i giorni del Campionato. A parer nostro una struttura così dà l’opportunità di vivere appieno il Campionato per Associazioni, mettere assieme tutti i partecipanti con la possibilità di condividere un fine settimana pieno di idee, esperienze, racconti, ricordi…
Anche per noi che facciamo parte dell’organizzazione questo è il momento dell’anno dove abbiamo più tempo per poter, nonostante l’impegno delle due gare, stare in compagnia, raccontarci e conoscerci sempre meglio condividendo idee, esperienze e qualche aneddoto simpatico.
Nell’organizzazione, competenza del Comitato Regionale Veneto, io e Franco essendo parte attiva del comparto della marcia di regolarità del Comitato, ci siamo divisi i compiti. Franco ha seguito tutta la parte pratica della gara in sé e tutto quel che riguardava i percorsi, io invece mi sono occupata di tutto quello che riguardava la parte burocratica ed organizzativa.
In casa nostra per un bel periodo non si è parlato d’altro se non dei Campionati e mio figlio ne è testimone, tant’è che alla fine sapeva tutto di percorsi, logistica, personale di servizio, alloggi, ufficio gara, materiali per le premiazioni, tracciato, misure, medie, premi, ristori ecc..
Siamo arrivati al venerdì con la solita ansia di aver dimenticato qualcosa, ma oramai, quel che è fatto è fatto..
L’arrivo dei vari partecipanti, durante tutta la giornata di venerdì, ci mette finalmente in contatto diretto con chi questo Campionato è venuto a viverlo, con chi è venuto a gareggiare e che si aspetta due gare degne del titolo di Campionato Italiano.
Il trovarmi a contatto diretto con chi fa parte di questo movimento che è la marcia di regolarità, mi ha da sempre dato una gran carica, e anche quest’anno, nonostante ci siano state un po’ di situazioni spiacevoli durante l’anno, il piacere di rivedere dopo parecchi mesi persone che con piacere ci salutano, ci dà la forza che serve per portare a termine il nostro compito.
D’altronde ci siamo presi l’impegno di fare del nostro meglio e, fino alla fine ce la metteremo tutta.
Il sabato mattina la tensione vola alta, non abbiamo praticamente chiuso occhio, e presto siamo tutti al punto di ritrovo del “Castegner dea Madoneta” dove ci sarà la prima gara valevole come prova unica per il Campionato Italiano a coppie e per il quale Franco ha riservato una parte del tracciato a ricordo di un carissimo amico, marciatore e “maestro” che è mancato poco più di due anni fa.
Durante la gara si percorrerà una parte della salita che Roberto Bresolin usava per i sui allenamenti, e a quel settore sarà poi assegnato un premio speciale in suo ricordo. Questo pensiero, condiviso con le figlie Roberta e Lorena, ci farà vivere, durante le premiazioni, un grande momento di commozione.
All’esposizione delle medie di gara inizia il conto alla rovescia per le partenze, sembra regnare la voglia di misurarsi e di competere, ma tanti sono i sorrisi e la voglia di scherzare per smorzare la tensione pre-gara e ne escono dei siparietti proprio niente male.
Questo è lo spirito che mi piace, che non mi stanco di vedere mai. La sana competizione che non deve essere portata all’esasperazione.
A partenze ultimate, si aspettano con trepidazione gli arrivi che porteranno anche i primi pareri da parte dei concorrenti. La cosa più importante è che non ci sono stati intoppi nel percorso e all’esposizione dei tempi che si susseguono, ognuno fa le proprie considerazioni ma quel che più importa è che si vedono ancora molti sorrisi.
Riservo qui un Grazie alla nostra Associazione, GEM di Crespano, che ha collaborato non solo nei percorsi, ma anche nel preparare e gestire tutto il pranzo di sabato che ha visto quasi 250 persone servite nella struttura degli Alpini di Crespano al “Castegner dea Madoneta”.
Siamo come il solito gli ultimi a pranzare e ci prendiamo un attimo di pausa, sembra che la prima sia andata bene e così ci si mette subito in movimento per raccogliere quanto utilizzato per la prima gara e preparare tutto per la gara del giorno dopo.
Rientriamo molto tardi la sera, la notte dormiamo ancora meno della precedente e domenica mattina siamo pronti ancora prima che suoni la sveglia.
La domenica la gara parte e arriva agli Istituti dove abbiamo ufficio gara e alloggi dei concorrenti e perciò ci ritroviamo lì, tutti pronti alla gara valevole come prova di Campionato Italiano individuale.
Tutto sembra procedere per il meglio, ma purtroppo dobbiamo lottare con gli imprevisti dell’ultimo momento. Nonostante tutti i proprietari dei terreni che vengono interessati dal passaggio delle gare siano stati interpellati e ci sia stata data l’autorizzazione a passare, qualche passaggio viene “sabotato” e,, dopo il passaggio dell’apripista, un tratto di percorso viene ripulito da bandierine e fettucce bianco/rosse, creando non pochi problemi. Un grazie a chi ci ha dato una mano sul percorso, riuscendo a risolvere subito il problema e far sì che la partenza della gara possa procedere regalando ai concorrenti un percorso per niente banale e non facile da interpretare.
Purtroppo questa situazione si verifica sempre più spesso nelle gare di marcia, un po’ in tutte le regioni, ed è la preoccupazione che ha chi organizza le gare fintanto che non arriva l’ultimo concorrente.
Man mano che si susseguono gli arrivi arrivano anche i primi pareri e sembrano anche oggi tutti positivi. Possiamo pertanto tirare un sospiro di sollievo.
La soddisfazione mia è tutta per Franco che si è speso come non mai a fare due gare degne della manifestazione. Non avete idea di quanti kilometri abbia fatto, soprattutto durante il mese di Agosto, per perfezionare i percorsi e ripulire i sentieri; quante volte sia andato a verificare che fosse tutto apposto, che non ci fosse la possibilità di fare qualche altra deviazione, che i punti di controllo fossero al posto giusto, fino alla fase finale di misurazione, tracciatura e prova medie. La pignoleria che ha messo anche questa volta nel preparare i percorsi di gara, lo hanno premiato con la soddisfazione dei concorrenti, e ripaga gran parte della fatica fatta.
L’atto finale delle premiazioni che si sono tenute all’arena degli Istituti Filippin, si svolge in un pomeriggio di caldo sole e premia i podi di tutte le categorie in gara e tutte le Associazioni presenti ai Campionati.
Di seguito inseriamo un riepilogo delle classifiche delle due gare e la menzione ai premi speciali consegnati.
L’Associazione Campione è SPAC Paitone al quale, oltre alla targa ricordo consegnata a tutte le associazioni presenti, viene consegnato un Trofeo in ferro battuto opera dello scultore Moro Valentino creato appositamente per l’evento.
Spero vivamente che di questo Campionato resti un bel ricordo nelle persone che vi hanno partecipato e spero che gli “scontenti” possano perdonarci.
Noi abbiamo cercato di fare del nostro meglio portando la nostra esperienza e competenza al servizio del risultato finale.
Vorrei riservare un Grazie principalmente ai nostri amici Flavia e Renzo che nel periodo di organizzazione hanno vissuto con noi tutta questa avventura, dandoci una mano in tutto quello che potevano.
Un Grazie a tutti quelli che ci hanno aiutato nel tracciare, misurare, segnalare il percorso anche durante i giorni di gara.
Un Grazie a chi ci ha aiutato nella settimana precedente il Campionato per la preparazione dei premi, dei pettorali, gadget, ecc.
Un Grazie al nostro sponsor Grisport che ci ha dato un aiuto con l’acquisto dei premi.
Un Grazie agli Istituti Filippin e a Michela che ci hanno accolto venendo incontro a tutte le nostre richieste. Oltre agli alloggi, ai pranzi e cene, hanno dato disponibilità di ufficio gara, sala per riunioni, spogliatoi per i concorrenti non alloggiati da loro e l’arena per le premiazioni.
Concludo augurando a tutti quelli che fanno parte del mondo della marcia di regolarità un buon proseguimento e Tanti Auguri per delle Buone e Serene Feste.
Arrivederci a presto.
Mariagrazia De Bortoli