Protocollo d’Intesa fra FIE e FederCammini

Nel nostro post illustrativo delle tre giornate del “Consiglio federale itinerante” che si è tenuto a Lido di Camaiore dal 24 al 26 maggio 2024 abbiamo scritto che i temi da affrontare erano talmente tanti e talmente importanti da meritare una serie di articoli di approfondimento. L’ordine del giorno prevedeva l’approvazione, da parte dei consiglieri federali, del testo di tre Protocolli d’Intesa: con UNCEMGEA Piemonte e FederCammini (questo l’ordine di proposta in discussione).

Domenica 26 maggio, nel primo pomeriggio, dopo l’approvazione del Consiglio, grazie alla presenza in sala del presidente nazionale di FederCammini, Andrea Lombardi (nella foto in alto insieme al presidente nazionale della FIE, Massimo Mandelli), si è svolta la cerimonia della firma. Possiamo quindi presentare ai lettori del sito questo nuovo partner e, a grandi linee, i principali punti dell’accordo.

Protocollo d’Intesa FIE – FederCammini

FederCammini – Federazione delle Vie, Itinerari & Cammini, fondata nel 2019, è una APS nella quale confluiscono a livello territoriale associazioni di diversa costituzione, operanti per lo sviluppo delle Vie, Itinerari e Cammini d’Italia, dell’escursionismo in tutte le sue forme, attività di volontariato finalizzata alla solidarietà sociale, la tutela e la conservazione dell’Ambiente.

È composta da associazioni che presidiano e valorizzano e manutengono varie vie, itinerari e Cammini italiani. Molti dei tratti dei cammini italiani di tali itinerari, tra cui il Sentiero Europeo E1, sono tracciati e manutenuti da associazioni della FIE curati, gestiti e promossi dalla FIE. 

All’interno di FederCammini operano, per il raggiungimento dei fini statutari, volontari dediti alla manutenzione che conducono gruppi di associati, studenti di ogni ordine e grado, a livello volontaristico senza ricevere, quindi, compenso per l’attività svolta. I Volontari provvedono, inoltre, alle varie operazioni legate alla realizzazione e manutenzione di reti di sentieri escursionistici. 

Il Protocollo d’Intesa definisce il rapporto fra FIE e FederCammini per l’ottenimento dei seguenti scopi:

  • formalizzare un impegno di collaborazione finalizzata alle attività connesse all’escursionismo e alle reti di sentieri, vie, itinerari e cammini, al perseguimento dell’uniformità della segnaletica e all’interscambio di informazioni, attività, iniziative, progetti e proposte inerenti alla sostenibilità ambientale;
  • incoraggiare e promuovere la creazione, l’attivazione e la partecipazione comune ad attività e progetti finalizzati alla realizzazione e mantenimento delle reti dei sentieri, della promozione della pratica dell’escursionismo su vie, itinerari e cammini;
  • promuovere una maggiore cooperazione nei campi di attività comune, sostenendo reciprocamente anche presso le pubbliche Amministrazioni i progetti, le iniziative e gli eventi a carattere locale, nazionale e internazionale, riguardanti l’escursionismo, i sentieri, le vie, itinerari e cammini, la salvaguardia del patrimonio ambientale e culturale. 

Per il perseguimento di questi  scopi, le parti individuano nei seguenti i loro principali ambiti di collaborazione:

  1. collaborare reciprocamente a progetti che siano attinenti allo sviluppo dell’attività escursionistica, con riferimento in particolare:
    1. al completamento in Italia della rete delle vie, itinerari e cammini italiani;
    2. al completamento in Italia della rete dei sentieri europei “E-paths” ideati dalla European Ramblers Association (ERA) della quale la FIE è il rappresentante in Italia;
  2. convenire sugli standard della segnaletica da apporre sui sentieri escursionistici, sia di tipo orizzontale che di tipo verticale, sui materiali da adoperare e sulle modalità di segnatura, come previsti dai manuali del CAI adottati in molte regioni quali standard nelle rispettive normative regionali in materia;
  3. convenire anche in base ai criteri stabiliti dalla ERA, sottoscritti dalla FIE, che prevedono il rispetto delle consuetudini escursionistiche locali, sul superamento della segnaletica con simboli geometrici di vario colore (giallo, rosso e azzurro), impegnandosi di comune accordo, a rispettare gli standard CAl, fatta salva e impregiudicata la segnaletica realizzata in passato dalla FIE con simboli geometrici nei tracciati in cui si ritiene utile la loro conservazione come forma di musealizzazione a cielo aperto;
  4. con riferimento al punto precedente viene proposta un’uniformazione delle segnaletiche da apporre su Vie, itinerari e Cammini, la coprogettazione e l’individuazione di tali tacciati verrà fatta di comune accordo tra FIE e Feder.Cammini;
  5. convenire sull’apposizione, sui tracciati dei Sentieri Europei, del “segnavia europeo”, in aggiunta alla segnaletica stabilita, secondo i citati criteri dettati dall’ERA per l’identificazione dei sentieri internazionali a lunga percorrenza;
  6. rafforzare la collaborazione per la manutenzione della segnaletica esistente sui sentieri in Italia, ognuno per le proprie capacità operative, ritenendo strategica l’efficienza della segnaletica per la crescita dell’escursionismo;
  7. programmare localmente, previa stipula di accordi tra Associazioni FIE e Associati Feder.Cammini, incontri unitari presso gli Istituti scolastici di ogni ordine e grado per far conoscere l’escursionismo attraverso sessioni in aula e successive attività su vie, itinerari e cammini;
  8. dare massima diffusione ai vari livelli delle rispettive organizzazioni degli accordi, delle decisioni e delle iniziative scaturenti dalla sottoscrizione del presente Protocollo d’intesa, riguardanti la cooperazione tra il FIE e la Feder.Cammini anche attraverso gli strumenti di comunicazione e informazione di cui dispongono le parti;
  9. avviare un confronto tra le rispettive Commissioni e Strutture operative allo scopo di favorire la circolazione delle prassi formative;
  10. elaborare un progetto condiviso riguardante la valorizzazione attraverso il loro recupero di vie, itinerari storico-culturali e cammini, con particolare riferimento ai percorsi minori, per consentire una fruizione sicura e responsabile.

Anche al di fuori degli ambiti sopra individuati, in presenza di convergenti interessi istituzionali e della possibilità di sviluppare ulteriori sinergie, le parti si impegnano a collaborare al fine di promuovere e realizzare iniziative comuni.

Testo del Protocollo d’Intesa

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