Con non poche difficoltà dovute alla situazione neve nelle varie piste e le temperature elevate dei giorni subito precedenti alle gare, si sono svolti a Bardonecchia i Campionati Italiani di Sci della FIE.
Per me che vengo dal mondo della marcia, dove l’età media dei concorrenti è sempre alta, trovarsi nel mondo delle gare di sci della FIE è una pura boccata d’ossigeno e di energia pura. L’età media qui è decisamente bassa… e di conseguenza tutto l’entusiasmo che portano i bambini e ragazzini che partecipano a questo appuntamento finale della stagione, è una botta di vita strabiliante.
Quando si è partiti da Piazza Statuto con meta finale il Palazzo delle Feste, dove si sono tenute le premiazioni delle gare di giornata, è stato un tripudio di colori e di allegria che hanno contagiato gli involontari spettatori che erano a passeggio e che si sono visti questa marea di piccoli sciatori, accompagnati da genitori e maestri, vestiti con le divise coloratissime degli sci club di appartenenza e, che con il loro vociare, hanno invaso le vie principali del paese.
Ho visto più di una persona fermarsi a guardare i nostri ragazzini che con la loro spontaneità hanno scatenato sorrisi e saluti da parte di spettatori inattesi.
Le immagini più belle sono state quelle che hanno evidenziato la sincera gioia di stare assieme che traspariva dai loro volti e nei loro gesti, come questi ragazzini che si stringono per mano o in un abbraccio mentre camminano. Di questo dobbiamo ringraziare tutti i maestri di sci, i genitori e gli accompagnatori che riescono, grazie al loro impegno e ai loro insegnamenti, a formare questi gruppi in una società che purtroppo vede prevalere sempre di più l’individualismo.
Questo è ciò che dobbiamo impegnarci a mantenere e, possibilmente ad integrare.
Questo è il futuro che vogliamo rimanga attivo nel circuito di gare Sci della FIE.
Mariagrazia De Bortoli