Tepilora: regno dell’aquila del Bonelli, un parco dai monti al mare (parte prima)

Doppio appuntamento in Barbagia nei giorni sabato 15 e domenica 16 di ottobre all’insegna delle aree protette e dell’escursionismo.

Su caminu de Tepilora (Il cammino di Tepilora) era il titolo delle iniziative programmate dall’Associazione Escursionistica “Su Golostiu” (L’Agrifoglio) affiliata alla Fie, con il contributo del Parco Regionale di Tepilora: un titolo evocativo della metafora del percorso amministrativo compiuto dal Parco e della vita associativa di Su Golostiu, da una parte, in connubio simbiotico e concreto  con la rete escursionistica esistente, dall’altra.

Sabato pomeriggio, nella sala parrocchiale di Bitti (NU), alla presenza di un folto pubblico cittadino, dopo l’introduzione di Francesco Doneddu, presidente di Su Golostiu, Giuseppe Ciccolini, presidente del Parco di Tepilora, ha riepilogato la storia dell’ente,  ha aggiornato sugli interventi più recenti e ha anticipato alcune iniziative prossime, oltre a mettere in evidenza il clima di reciproca cooperazione fra i quattro comuni coinvolti: Bitti, Lodè, Torpè e Posada.

Il prof. Corrado Zoppi, portavoce del  team tecnico redattore della proposta di Piano del Parco, dopo aver illustrato i criteri metodologici dell’indagine conoscitiva del territorio, ha presentato le schede tecniche di indirizzo relative ai vari interventi in ambito naturale e antropico.

Particolare risalto è stato dato all’aspetto della determinazione delle zonizzazioni con vincoli e ha raccolto il consenso dei presenti l’orientamento del pianificatore di non interdire totalmente la fruizione escursionistica  nelle aree di tutela integrale con rete sentieristica storicamente preesistente.

Sia Ciccolini che  Zoppi  hanno evidenziato le strategiche potenzialità di sviluppo consentite dall’interconnessione fra montagna e mare, in una necessaria  ipotesi di inversione di flusso fra costa ed entroterra e di destagionalizzazione del turismo ambientale.

Il ruolo di Forestas, nella programmazione e gestione delle reti escursionistiche, delle loro vocazioni e gerarchie, nella pianificazione della riqualificazione di rifugi e bivacchi è stato lucidamente illustrato da Salvatore Mele, direttore servizio Forestas di Nuoro.

Ugo Stocco, commissario tecnico federale Accompagnatori Escursionistici Fie, ha ragguagliato sulle competenze acquisite dagli accompagnatori volontari relativamente alla sicurezza,  al bagaglio culturale, alla conduzione dei gruppi e alle specializzazioni tecniche. In tal senso ha ricordato i corsi per accompagnatori di escursionismo scolastico e per portatori di handicap.

Stocco, nelle sue conclusioni, ha individuato anche nell’accompagnatore escursionistico una delle tante figure di promotore dello sviluppo locale. 

Arcangelo Puddori, presidente del Comitato Regionale Fie Sardegna, ha ripercorso la storia dell’ associazione bittese e ne ha sottolineati le capacità promozionali ed aggregative, non solo in termini interni, ma anche esterni assolvendo ad una insostituibile funzione di coordinamento regionale, come è stato dimostrato con i due corsi per accompagnatori e con l’affiliazione di nuove associazioni sempre più distribuite nei territori provinciali.

Domenico Pandolfo, presidente federale Fie, nel suo intervento conclusivo ha dimostrato di condividere,  in tema di gestione dell’area protetta, il clima di cooperazione fra enti pubblici diversi e di coinvolgimento della società civile rappresentata dall’associazionismo  e dal volontariato e in tal senso ha auspicato il coinvolgimento dei giovani attraverso le istituzioni scolastiche.

Proseguendo, si è soffermato sulle idee di sviluppo locale ecocompatibile raccordato con la difesa delle comunità svantaggiate per le quali la Fie ha già avviato un dibattito tematico attraverso tavoli consultivi e ha lanciato appelli e formulato proposte di indirizzo.

Tema centrale dell’intervento di Pandolfo è stato quello della necessità di costruire reti  strutturali come quelle dei sentieri e dei cammini e reti organizzative partecipate come quella della gestione del parco.

In conclusione, ha manifestato interesse per una possibile partecipazione della Fie al bando pubblico del Parco.

La moderatrice Marilena Oronesu, giornalista Unione sarda, ha sapientemente introdotto i vari relatori e ha presentato intervallandoli brevi filmati predisposti da Su Golostiu.   

Domenica 16, invece, una giornata tutta all’aperto…. (1- continua)

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