Un protagonista ci racconta i Campionati Italiani di Marcia di Regolarità

43’ Campionati Nazionali di marcia di regolarità in montagna

Idro e Bione 7-8 settembre 2024

L’attesissimo appuntamento di settembre è arrivato col suo carico di aggregazione e voglia di stare insieme, ma è sicuramente anche l’evento sportivo della marcia alpina più atteso dell’anno.

Con la prova specialità coppie del sabato, da qualche anno, si vestono di tricolore le migliori coppie open in una classifica unica e quelle rispettivamente nei i cadetti/ragazzi e negli juniores; mentre nella gara individuale della domenica si assegna la maglia tricolore nelle 3 canoniche categorie di adulti, senior master, amatori e nelle 2 categorie giovanili; la somma dei risultati delle due giornate va a premiare la migliore società che conquisterà l’agognatissimo scudetto.

Idro, sabato 7 settembre, località Vantone, prende il via la gara a coppie con oltre 80 squadre in rappresentanza di 22 società; gara impostata dagli organizzatori sull’iper-tecnico con medie soft che permettono sì a tutti di esprimere il proprio potenziale, ma che per certi tratti, in particolare per chi ha scelto medie orarie basse si dimostrano come un coltello a doppio taglio. Già all’avvio, con due settori di salita, si intuisce che la tecnica la farà da padrona sull’agonismo; lo scollinamento ai quasi 1.000 metri della località Mandoal non dà nessun problema alle agguerrite ed esperte formazioni; neppure il seguito con una discesa veloce pone problematiche apparentemente insormontabili; semmai sono i primi tratti del 4° e del 6° settore a dare alcuni scossoni poiché in entrambi il tragitto si fa più ostico per via di brevi tratti in discesa molto ripidi da costringere a procedere con la massima cautela, mentre la salitella del 5° settore con passaggio sulle pendici del Crench è solo una breve fiammata agonistica che si spegne sul più bello. Al termine della cavalcata di oltre 15 km con circa 700 metri di dislivello positivo solo 3 le coppie che riescono nell’ardua impresa di mantenersi sotto il muro delle 100 penalità totali.

La migliore coppia al traguardo che si laurea campionessa d’Italia è quella formata dalle fortissime Nives Gritti e Maria Piera Poletti dell’Osa Valmadrera (LC) con 55 penalità che si lasciano alle spalle uno stuolo di coppie maschili al secondo posto si piazzano Marco Tabarelli ed Emanuele Corti portacolori del Gam Vallio Terme (BS) con 56 penalità sul gradino basso del podio si collocano Renato Ragnoli e Diego Alberti della Spac Paitone (BS) con 64 penalità, quarta posizione a Mara Belleri e Roberta Filippini dell’As Cailinese (BS) con 114 penalità, al quinto posto si issano infine Daniele Baudracco e Claudio Negro della APDG Villardorese (TO).

Tra i giovanissimi della categoria cadetti/ragazzi trionfo e maglia tricolore per Andrea Pelizzari con Filippo Voltolini dell’Ana Mazzano (BS), 2^ posizione a Edoardo Binetti con Gabriele Memmola del Gam Ana Bione (BS) quindi al 3° posto si collocano i fratelli Vittoria e Pietro Tanghetti della Cailinese. Fra gli juniores il titolo arride a Tommaso Mino con Gianluca Rossini della Cailinese, secondi Gaia Bridi con Alessia Capri del Mazzano, gradino basso del podio per Andrea Conti e Pietro Dellanoce sempre del Mazzano.

Dopo la prima giornata guida la corsa allo scudetto l’Ana Mazzano, seguita dall’As Cailinese, 3^ posizione per il Gsa San Giovanni, 4° e 5° posto rispettivamente per Gam Vallio Terme e Spac Paitone.

Domenica 8 settembre, data che evoca ben altre situazioni, dispute e drammi, qui a Bione invece dall’Aignep Forum prende il via una disputa ben più “leggera” si tratta della 2^ tranche dei Campionati Nazionali che assegneranno i tricolori individuali oltre naturalmente stilare la classifica finale per decretare la società campione d’Italia venti ventiquattro.

Percorso decisamente più agonistico e vario per questa seconda giornata di gare che prevede però, come nella gara del sabato subito un salita nel primo settore; settore soft per buona parte del tracciato per poi diventare bello impegnativo nei minuti finali che portano alla località Val di Casina quindi a seguire un tratto veloce di saliscendi che conduce al capanno Ceri dove prende il via la seconda ascesa di giornata ben più ostica rispetto al primo settore che termina a Picastel ( niente a che vedere con la collina che sovrasta la zona ovest di Brescia) una bella e ripida cresta inframezzata da 2 ampi tratti di recupero che sono un toccasana per chi stava per cedere le armi. A seguire c’è un altro settore fotocopia del 2° che porta i quasi 200 atleti innanzi alla Chiesa intitolata a San Bernardo dove prende il via il settore, a mio avviso, decisivo per determinare la classifica finale; una ripidissima discesa con media oraria quasi da salita in cui tanti atleti lasciano ogni velleità per mantenersi nei piani alti della classifica.

L’ultimo veloce settore infine è pura accademia, anche se a non pochi riesce indigesto tecnicamente. Quasi 12 i chilometri percorsi con circa 750 metri di positivo che hanno visto, nella categoria Senior, il trionfo, con prima maglia tricolore individuale, di Marco Tabarelli del Gam Vallio Terme (BS) con 64 penalità unico nella categoria a rimanere sotto il muro delle 100 penalità; 2^ posizione per Massimiliano Balossi della Gef Dinamo di Calolziocorte (LC) con 116 penalità, terzo posto per Mauro Peli del Gsa San Giovanni (BS) con 135 penalità.

Nella categoria Master la zampata tricolore è dell’eccellente Armando Imberti del Gs Marinelli di Comenduno (BG) che si impone con 82 penalità al 2° posto la sorpresa di giornata al secolo Antonio Carlig portacolori della Pro Loco Cai Collio (BS) con 90,98 penalità che ha preceduto di 3 centesimi Luigi Guatta della Spac Paitone (BS) che appunto ha sommato 91,01 penalità.

Negli amatori vince l’esperienza unita alla classe intramontabile di Emilio Degiorgis pluridecorato portacolori del Gs Ermenegildo Zegna di Trivero (BI) con 82 penalità a sole 4 secondi di distanza si piazza il bravissimo Serafino Linetti dell’As Cailinese (BS), gradino basso del podio per Giulia Franchi Del Gam Sarezzo Sant’Emiliano con 122 penalità.

Tra i cadetti ragazzi, a coronamento di una stagione d’oro, vince l’ambito titolo Vittoria Tanghetti della Cailinese , 2^ posizione per Andrea Pelizzari dell’Ana Mazzano, quindi Gabriele Memmola del Gam Ana Bione (BS) al terzo posto con 384 penalità.

Solo due gli juniores al via: la spunta Gianluca Rossini della Cailinese con 446 penalità la piazza d’onore è per Alessia Capri del Mazzano con 2503 penalità.

Terminata la disputa individuale è tempo della classifica per società; a succedere alla Spac Paitone, vincitrice lo scorso anno, è l’Ana Mazzano (BS)che a coronamento di una stagione fantastica, entra nella storia e conquista il suo primo scudetto con 2808 punti, seconda posizione per l’As Cailinese (BS) con 2708 punti a completare un podio tutto bresciano ci pensa il Gam Vallio Terme che sale sul gradino basso del podio con 2477 punti.

Quarta posizione per i menzionati campioni uscenti del Paitone con 2342 punti, quinta è il Gs Ermenegildo Zegna di Trivero (BI) con 2077 punti quindi a seguire Gsa San Giovanni (BS) 1926 punti, Gs Genzianella di Coggiola (BI) 1920 punti, GSDS San Zenone (TV) 1727 punti Gsa Rezzato (BS) 1640 punti 10^ posizione, infine, per l’APDG Villardorese (TO) con 1370 punti.

Un piccolo bilancio di questi 43’ Campionati Nazionali organizzati con estrema perizia dal Gam Ana Bione con la collaborazione del Comitato Regionale Lombardia, Commissione Tecnica Federale Marcia e dalla Federazione Italiana Escursionismo si può così sintetizzare: 24 società presenti, 85 coppie classificate nella gara nella di sabato a Idro e 180 atleti individuali nella gara di domenica a Bione.

Classifiche che si possono trovare all’indirizzo web https://www.marciaregolarita.it/mra/?q=homepage

Emanuele Corti

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